Vent'anni di solidarietà ed accoglienza

 

Era il 12 dicembre 2002 quando alla Stazione Termini di Roma si apriva, per la prima volta, la porta dell’Help Center, lo sportello di orientamento per le persone senza dimora.

 

Ieri – La nostra Memoria

Vent’anni fa, il 12 dicembre, si apriva sul primo binario di Roma Termini l’Help Center, il primo servizio di quello che diventerà poi Binario 95.

L’idea nasceva da uno sguardo diverso sulla stazione, rifatta nuova per il Giubileo del 2000, dove circolavano passeggeri che avevano perso il treno della loro vita, o che avevano sbagliato binario: alcuni aspettavano di ripartire, altri erano appena arrivati, altri pensavano che ormai non ci fossero altri posti dove andare. Partire per un nuovo viaggio non era qualcosa che potessero fare da soli. Serviva qualcuno che li accompagnasse e li sostenesse, al di là dei bisogni fondamentali, come mangiare o vestirsi, cui tanti volontari già supplivano.

Binario 95 è cominciato così: orientando le persone senza dimora della stazione verso i servizi sociali della città, accompagnandole una ad una in un percorso in cui ritrovare la strada per una vita il più possibile piena. Tutto il resto è venuto di conseguenza: il centro di accoglienza diurno, poi quello notturno, le unità mobili, i servizi sanitari, i laboratori creativi, il magazzino sociale, le azioni di rete, la raccolta e l’analisi dei dati, fino all’housing e all’accoglienza di genere. Ma senza quello sguardo di alcuni, che poi si è fatto visione condivisa da tanti – il Gruppo FS, Roma Capitale, amministrazioni pubbliche, imprese, fondazioni, cittadini – non ricorderemmo questi nostri primi vent’anni. 

Oggi – La nostra Filosofia

Cos’è oggi Binario 95? È l’applicazione di un principio, che negli anni è diventato il nostro motto: non è sufficiente il necessario.

Ad una donna o un uomo che abbiano perduto tutto o che non abbiano ancora trovato la propria strada non bastano un panino e una coperta. Ci vuole di più: relazione, anzitutto, poi un luogo accogliente e bello, dove uscire dalle logiche della strada, il tempo per prendersi cura di sé, per tessere i legami necessari alla vita – con le istituzioni, con il sistema sanitario, con il mondo del lavoro – per leggere, imparare, essere creativi, emozionarsi, impegnarsi, vedere un risultato, condividere uno sforzo, cadere e rialzarsi. Tutto questo esiste grazie all’impegno di un’équipe multidisciplinare di ottimi professionisti, che lavora con cuore e competenza 365 giorni l’anno, che si aggiorna, impara e sperimenta. Li affiancano un gruppo di volontari ed alcuni giovani in servizio civile, pieni di entusiasmo.

Binario 95, in fondo, è un atto di fiducia in quanto di buono c’è negli altri. Non solo nelle persone senza dimora o fragili, ma anche nel sistema normativo e dei diritti, nelle istituzioni, nel principio di sussidiarietà, nella disponibilità delle imprese a contribuire al welfare del territorio, nella buona volontà del legislatore e dei governi, nei singoli cittadini che ci sostengono.

 

Domani – La nostra Immaginazione

E nei prossimi vent’anni?

Vorremmo che il nostro lavoro non servisse più, ma sappiamo che purtroppo non sarà così, dunque guardiamo davanti a noi immaginando, anzitutto, ancora tante case di Binario 95: sviluppare l’housing può ridurre considerevolmente la popolazione senza dimora (questo è evidente), ma soprattutto impedire che chi si trova in bilico tra l’autonomia e la povertà finisca in strada.

Vogliamo immaginare, poi, di contribuire ancora a creare una consapevolezza diffusa delle cause e delle conseguenze della povertà estrema, migliorando la nostra capacità di raccolta e di analisi dei dati, di ricerca, di advocacy. La complessità del mondo in cui operiamo non si può semplificare: ne deriverebbero soluzioni inefficaci. Per quanto difficile sia, è nostro compito spiegare le mille sfaccettature di un fenomeno tanto vario quanto le storie di ogni singola persona senza dimora, fragile, migrante, affinché si agisca sulle cause e sugli stigmi sociali.

Sogniamo, in una parola, di rendere sempre più comune quello sguardo che vent’anni fa ci ha fatto vedere i cosiddetti invisibili – la più ipocrita delle definizioni – come persone come noi nella sostanza, ma col peso di una storia complicata, che non è però una condanna a morte. Ecco, vorremmo tra vent’anni poter dire che tutti guardiamo con gli stessi occhi.

 

Buon Compleanno Binario 95

Fai un regalo a Binario 95. Decidi di far parte anche tu della nostra storia e aiutaci a sostenere per i prossimi vent’anni non una, ma tante case per chi non ha casa.

 

 

BINARIO 95

Via Marsala, 95

00185 Roma

 

Un progetto della cooperativa sociale Europe Consulting Onlus

 

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