La crisi Covid-19 ha effetti sanitari, economici e sociali che si manifestano in modo diverso sui territori e sulle persone, amplificando le disuguaglianze e le ingiustizie che pre-esistevano nella “normalità”. In un paese dove 10 milioni di adulti non hanno i risparmi per reggere le spese essenziali senza tre mesi di reddito, la perdita di lavori formali e informali sta avendo effetti durissimi. Moltissime delle persone che vivono in condizioni di grave difficoltà attendono ancora una tutela da parte dello Stato, in assenza della quale crescono la disperazione e la rabbia

Nei luoghi delle disuguaglianze svolgono un ruolo fondamentale le forme di organizzazione sociale e civile che uniscono le persone in un impegno comune. E fra queste, le centinaia di esperienze raccolte nella Rete dei Numeri Pari

Il Forum Disuguaglianze Diversità e la Rete dei Numeri Pari lavorano insieme da alcuni mesi per realizzare un’indagine sulle pratiche di mutualismo sociale, e insieme hanno condiviso un gruppo di proposte al governo che include  fra gli altri l’estensione del reddito di cittadinanza e il blocco, o in alternativa una drastica riduzione, degli affitti regolati dal mercato e, in caso di morosità, misure di rinvio e scaglionamento delle rate di affitto dovute e il blocco delle procedure esecutive di rilascio. 

Ora Rete e ForumDD costruiscono un’iniziativa di informazione su cosa avviene oggi nelle pieghe del paese che sono spesso invisibili alla classe dirigente. Il 24 aprile alle 17:30 tutti i “presenti”, e fra questi il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano che ha cortesemente accettato l’invito, ascolteranno cinque testimonianze che vengono dalle esperienze territoriali della Rete e che descriveranno:

  • le sofferenze di fasce vulnerabili della popolazione, che rischiano di trasformarsi in catastrofe nei prossimi mesi, rafforzando mafie, criminalità e corruzione;
  • l’azione svolte dall’esperienza di organizzazione sociale per ridurre quelle sofferenze, e i loro effetti;
  • la qualità della relazione con i livelli locali di governo, decisiva per la tenuta sociale;
  • cosa manca alle misure nazionali di protezione sociale sui temi di casa e reddito per rispondere alle esigenze dei più vulnerabili. 

PROGRAMMA

Introduce: per la “Rete dei Numeri Pari” Giuseppe De Marzo (coordinatore nazionale)

Coordina: per il “Forum Disuguaglianze Diversità” Fabrizio Barca (coordinatore)

Testimonianze:

  • per la “società cooperativa sociale Rimaflow Fuorimercato” (Milano), Luca Federici (presidente)
  • per il “Laboratorio Zen Insieme” (Palermo) Mariangela Di Gangi (presidente)
  • per la “Parrocchia di San Sabino” (Bari) Don Angelo Cassano (parroco)
  • per i “movimenti per il diritto all’abitare” di Roma Paolo Di Vetta (portavoce)
  • per la “cooperativa Europe Consulting” Alessandro Radicchi (presidente)

Valutazioni di sintesi:

per la Casa Internazionale delle donne Maura Cossutta (presidente)

BINARIO 95

Via Marsala, 95

00185 Roma

 

Un progetto della cooperativa sociale Europe Consulting Onlus

 

Telefono

06.44360793

Partners

Roma Capitale – Dipartimento delle Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute

Ferrovie dello Stato Italiane

Regione Lazio

 

Sono 213 i bozzetti protagonisti dell’iniziativa «Dona un’opera» che l’Associazione Italiana Scenografi Costumisti e Arredatori sta dedicando a Binario 95, il progetto di Europe Consulting Onlus che si occupa dell’assistenza di persone senza fissa dimora

 

Il bozzetto con i profili delicati degli abiti firmati dal premio Oscar Gabriella Pescucci per il film «L’età dell’Innocenza», girato nel 1993 da Martin Scorsese. Stessa mano per i disegni che restituiscono le atmosfere eccentriche de «La fabbrica del cioccolato» di Tim Burton, e l’eleganza di «Indocina» (Wargnier, 1992). La magia si ripete con il lavoro preparatorio di un’altra costumista premio Oscar, Milena Canonero, realizzato per il set di «The Grand Budapest Hotel» di Wim Wenders/ difficile dimenticare la superba cappa bordata di pelliccia che avvolge un’altera Tilda Swinton. Il mondo della cultura e dello spettacolo, tra i più colpiti dall’emergenza coronavirus, nonostante tutto decide di mettere a disposizione i propri talenti per offrire un aiuto concreto a chi ha bisogno di un aiuto concreto. Sono 213 i bozzetti protagonisti dell’iniziativa «Dona un’opera» che l’Associazione Italiana Scenografi Costumisti e Arredatori (ASC) in questi giorni sta dedicando a Binario 95, il progetto di Europe Consulting Onlus che si occupa dell’assistenza di persone senza fissa dimora.

Una grande vendita online di opere realizzate dai soci dell’associazione e da altri artisti, per film, opere teatrali e televisive, che mette insieme un gruppo straordinario di professionalità, tra cui eccellenze come il pluripremiato dall’Academy Award Dante Ferretti, nella collezione charity con un bozzetto realizzato nel 1983 per il film «E la nave va» di Federico Fellini. Gli appassionati di cinema hanno l’occasione di conquistare una porzione simbolica della nostra migliore creatività con un’offerta sul sito www.aesseci.org, dopo aver sfogliato il catalogo dei lavori. Il 3 maggio 2020, l’assegnazione al miglior offerente. «Non vorremmo che la vendita delle nostre opere sia considerata come un’asta, quanto piuttosto come una gara di solidarietà, volta a raggiungere la cifra più alta possibile» dice Carlo Poggioli, presidente di ASC. Tra gli autori coinvolti, Paki Meduri, con un frammento della scenografia del film «Suburra», Ursula Patzak per il costume di «Andrea Chenier» (regia teatrale di Mario Martone), e Graziella Pera che ha vestito Renzo Arbore nella trasmissione tv di culto «Indietro Tutta».