Binario 95

 

Binario 95 è un centro di accoglienza per persone senza dimora situato in Via Marsala, 95, a Roma. È aperto 365 giorni l’anno 24h su 24 ed ospita circa 60 persone al giorno. 

 

  

Nato nel 2006, il centro è finanziato da Roma Capitale e dalla Regione Lazio in locali concessi in comodato d’uso gratuito da Ferrovie dello Stato Italiane e si è avvalso negli anni del contributo di molte istituzioni pubbliche e private, fondazioni, aziende che ne hanno visto il potenziale e lo hanno sostenuto.

Binario 95 offre accoglienza diurna a una media di circa 30 persone al giorno. Offre, inoltre, un servizio a bassa soglia di accoglienza, doccia, cambio d’abiti e piccolo ristoro ad altre 15 persone ed ha a disposizione 12 posti letto per la notte, per uomini senza dimora che gravitano intorno alla stazione di Roma Termini, su segnalazione dell’Help Center e della Sala Operativa Sociale di Roma Capitale.

Il suo obiettivo è contrastare il cronicizzarsi dell’emarginazione sociale e offrire un punto di riferimento e di aggregazione, avviando percorsi di recupero delle capacità relazionali, creative e di reinserimento sociale.

Risponde ai primi bisogni più materiali (lavarsi, curarsi, mangiare, ripararsi dal freddo,
vestirsi) e propone percorsi di riabilitazione alla vita sociale e relazionale fondati sull’attivazione personale, sul recupero delle proprie capacità e dei propri interessi, sulla partecipazione ad attività collettive, sullo sforzo relazionale e di inserimento in un sistema di regole e attività condivise.

L’obiettivo è quello di garantire alla persona senza dimora l’opportunità di raggiungere il massimo grado di autonomia possibile. L’attività del centro è divisa essenzialmente in tre servizi, che tengono conto di altrettanti livelli di accoglienza: accoglienza a bassa soglia (H4), accoglienza diurna (H9) e accoglienza notturna (H 15).

LA FILOSOFIA DI BINARIO 95

Offrire uno spazio che, pur rispondendo ai primi immediati bisogni, sia in grado di far emergere e rispondere agli altri più profondi e interiori bisogni, è la conditio sine qua non per poter innescare un meccanismo di riattivazione e porre le condizioni per il reinserimento sociale.

Per questo Binario 95 ha ritenuto di fondare il proprio sistema di accoglienza sulla progettualità, sull’individualità, sulla cura della dimensione relazionale, sull’investimento educativo e risorse e capacità degli utenti, piuttosto che adattarsi ad una rassegnata assistenza in risposta ai puri bisogni materiali.

A gestire il servizio sono chiamati operatori professionisti con diversi background (psicologi, assistenti sociali, sociologi, educatori di comunità, OSS), cui si affianca l’operato di alcuni volontari iscritti all’Associazione di promozione sociale “Amici di Binario 95”.

 In sintesi, dal 2006 ad oggi Binario 95 ha potuto sperimentare come sia possibile progettare percorsi di reinserimento delle persone senza dimora purché fondati su: 

  • la personalizzazione del percorso;
  • la gradualità dell’intervento;
  • la rinegoziabilità del percorso e del patto di accoglienza alla luce di momenti di verifica che consentano di condividere la consapevolezza dei risultati raggiunti e di quelli invece da raggiungere;
  • la partecipazione dell’ospite al processo di individuazione degli obiettivi dell’accoglienza e dei termini del progetto;
  • la multidimensionalità dell’intervento educativo (che preveda non solo il supporto ai bisogni materiali, ma lo sviluppo delle dimensioni intellettiva, relazionale, culturale, affettiva, emozionale, psico-emotiva);
  • il coinvolgimento e la compartecipazione di tutti i servizi della rete che lavorano il caso (Servizi sociali territoriali, servizi sanitari, centri di accoglienza, associazioni, centri di orientamento al lavoro);
  • la cura del rapporto dell’ospite con la società e il tempo in cui vive (legame col territorio, con l’attualità, con i mezzi di comunicazione, con iniziative culturali, con i luoghi di aggregazione sociale);
  • lo sviluppo di iniziative aperte alla società civile e alla comunità locale che favoriscano l’integrazione e la comunicazione tra mondi che i meccanismi di esclusione sociale della società moderna tendono a separare.

I LABORATORI

Il coinvolgimento degli ospiti in laboratori è un elemento chiave della filosofia di Binario 95: negli anni sono stati attivati laboratori di scrittura creativa, fotografia e video, disegno, cartotecnica, teatro, cinema, yoga, cura del verde. In particolare, i laboratori di disegno e cartotecnica hanno dato vita a prodotti utilizzati anche da Ferrovie dello Stato Italiane (brochure, cartoline natalizie) e da altre imprese, tra cui è particolarmente notevole il progetto di illustrazione e del Bilancio Sociale di Vodafone Italia 2010-11 e del Rapporto di attività dell’omonima Fondazione, vincitore del Premio FERPI nell’anno di riferimento.

 

Inseriti in una “comunità” con delle regole e delle attività, gli ospiti possono riattivare le proprie risorse intellettive, pratiche e relazionali per uscire dallo stato di passività e disinteresse in cui si trovavano, e recuperare la propria identità, le proprie passioni, le proprie attitudini. In altre parole, recuperare se stessi e le relazioni con l’altro e con la società.

 I NOSTRI SOSTENITORI

 

Le attività sono finanziate da Roma Capitale e, nel tempo, dal contributo di numerosi partner privati: Fondazione Vodafone Italia, Enel Cuore Onlus, IKEA, Philip Morris International, Fondazione Charlemagne, Tavola Valdese, Fondazione Roma Terzo Settore, Procter & Gamble, Banco Alimentare, Gruppo Prelios, Itinere.

 

CONTATTI

BINARIO 95 | Via Marsala, 95 | Roma

 [email protected]  ☎ 06.44360793

 

BINARIO 95

Via Marsala, 95

00185 Roma

Un progetto della cooperativa sociale Europe Consulting Onlus

Telefono

06.94809595

Partners

Roma Capitale – Dipartimento delle Politiche Sociali e Salute

Ferrovie dello Stato Italiane

Regione Lazio

 

 

 

 

Per le fotografie utilizzate all’interno del sito si ringraziano: Massimo Bracaglia, Marco Cavallo, Antonella De Chellis, Sara Gargiulo, Giorgio Pagliarulo, Simona Pesce,
Giovanni Sabato, Arianna Screpanti, Melissa Svenson.